Nella trasmissione dei maestri zen, come Dōgen Zenji, viene sottolineato che:
- È fondamentale sedere con postura corretta.
- Da qui si armonizza la respirazione.
- Su queste basi nasce naturalmente la quiete della mente.
Alcune tradizioni propongono il conteggio dei respiri o particolari contemplazioni; la pratica trasmessa nello zen sōtō insiste invece su un respiro naturale, che nasce dal tanden e non è definito come lungo o corto, controllato o artificiale. Inspirazione ed espirazione vengono lasciate essere semplicemente ciò che sono: espressione del sedere pienamente nella realtà di questo momento.