Non saprei dire il primo ascolto punk quale fu, ovviamente nulla che passava per radio, doveva essere per forza un disco, chi di noi lo comprò, chi lo mise su per primo? Apriremo un dibattito di settantadue ore prima o poi per attribuirci ognuno questo onore.
Ricordo, in ordine sparso: il primo dei Ramones, una raccolta (non si chiamavano ancora compilation) di Giannipipol che aveva nel titolo la parola punk ma che dentro aveva, per dire, Alison di Elvis Costello (bellissima ma che è difficile definire punk) poi il primo Ian Dury (sempre sia lodato) e Soldier di Iggy Pop.
Chiunque fosse e qualunque canzone fosse arrivata prima, la folgorazione avvenne intorno al 1979/1980:
VOLEVAMO ESSERE PUNK!
PUNK A VALLECROSIA … CHE FIGATA!
Bisognerà organizzare un sacco di cose: ci vuole un modo di parlare, di camminare, di vestirsi, un posto dove riunirsi e poi bisognerà pure formare una band no?!
Quanti pensieri tutti insieme, cominciamo ad assegnarci dei ruoli:
- il teorico – IO – sono sempre stato il più grande pippaiolo mentale (non solo direbbe qualcuno) del Ponente Estremo e forse dell’intera Liguria
- il ribelle – ZIMMOUEO – c’ha il fisico, non nascondiamocelo, è il più bello, l’unico senza brufoli e poi è anche il solo che possieda un chiodo
- il poeta – GIANNIPIPOL – lui non l’ha mai ammesso ma è quello che scrive meglio, pensa meglio e prima di tutti, se non si fosse imbelinato in queste storie con noi altri due avrebbe potuto avere un grande avvenire
E questo è fatto, il nucleo base c’è. Ora bisogna studiare dice il teorico, mettere le mani su tutto lo scibile disponibile, ascoltare, leggere, scrivere, “… e sei proprio un teorico!”.
Primo, sei a Vallecrosia, secondo non c’hai una lira, altrimenti faresti un viaggio di studio a Londra, terzo, anche volendo è il 1980 e l’unica rivista musicale in Italia è CIAO2001 che è utilissima se vuoi farti le flebo di De Gregori, Baglioni e Lucio Dalla, un po’ meno se vuoi notizie su gruppi e movimento punk internazionale.
E allora? Buio totale, consumare i solchi di quei quattro dischi e “andale”. La svolta però arrivò con la pubblicità di Nannucci, un negozio di dischi vero, che fa l’importazione … cazzo che bello! Dov’è? Bologna, Rimini, Ravenna da quelle parti lì insomma e sì, lì sono avanti, sanno come si fanno le cose.
“Scrivi, scrivi! E fatti mandare il catalogo”.
Attesa …. e poi finalmente, un’indimenticabile mattina, eccolo in tutto il suo splendore: il catalogo di Nannucci dischi, in una bella busta formato A4 piegata in due nella cassetta delle lettere. Piuttosto vado a rubare ma devo trovare più soldi possibile per comprare quel ben di Dio.
SBATTITENE I COGLIONI … ECCO I SEX PISTOLS!!!
Segue: Cap. 1 - Epilogo del prologo